XS SENSORS: L'IDEALE PER LE VOSTRE MISURE ELETTROCHIMICHE
L’elettrodo di pH è un sensore con una
membrana in vetro sensibile alla attività dello ione H+. Trasforma questa
attività in un segnale elettrico proporzionale. Questo segnale elettrico
tramite uno strumento digitale (pHmetro) viene trasformato in unità di pH.
Gli
elettrodi commercializzati da Giorgio Bormac srl sono prodotti da un
importante Produttore Svizzero e sono sinonimo di precisione e qualità.
La linea
degli elettrodi commercializzati comprende una vasta gamma di elettrodi adatti
per le più svariate applicazioni che vanno dal settore alimentare all’industria
chimica, da analisi ambientali a controllo qualità, sono adatti sia per misure
in laboratorio che per processi industriali complessi.
Diversamente
da come a volte si pensa, non esiste un elettrodo universale, ma esistono
elettrodi diversi specifici per ogni applicazione.
La scelta di
un elettrodo adatto è fondamentale per la qualità della misura stessa e per la
durata dell’elettrodo, l’utilizzo di un elettrodo non adatto può comportare
errore nella misura e ridurre sensibilmente la vita dell’elettrodo.
Il sensore
di pH è composto da 2 elettrodi, uno di misura e uno di riferimento.
L’elettrodo
di misura ha una membrana di vetro, sensibile alla attività degli ioni H+.
L’elettrodo
di riferimento è costruito con un filo
d’argento ricoperto di cloruro d’argento immerso in un elettrolita liquido o
semisolido.
L’avanzamento della tecnologia ha permesso di unire i 2 elettrodi in un unico
corpo, il sensore costruito con questa
tecnologia viene chiamato elettrodo combinato monotubolare.
L’elettrodo,
in fase di misura, deve operare in posizione verticale, con tappino di rabbocco
laterale aperto (solo per elettrodi con elettrolita ricaricabile) con la
membrana ed il diaframma ceramico laterale interamente immersi nel campione.
Una volta immerso, va agitato per qualche secondo ed attendere la stabilità
della misura. Una volta terminata la misura, lavare l’elettrodo con acqua
distillata, asciugare con carta, senza strofinare, e conservarlo nella
soluzione di conservazione. E’ importante non conservare l’elettrodo in acqua distillata,
in quanto rende lentissima la misura, e danneggia irreparabilmente l’elettrodo.
L’elettrodo
di pH è un sensore attivo, genera un
potenziale, quindi esaurisce la sua efficacia nel tempo. Indicativamente la
durata media di un elettrodo è da uno a tre anni, a temperatura ambiente,
mentre ad elevate temperature si riduce drasticamente.
Un altro fattore che determina la durata
dell’elettrodo è l’aggressività del campione in cui viene immerso, gli estremi
opposti di misura ( pH 0-2 e pH 12-14) riducono la vita e l’efficienza della
membrana di misura.