Centrifughe da ricerca, utilizzate per la sedimentazione di cellule, batteri, frazioni subcellulari di grandi dimensioni, acidi nucleici e proteine precipitati 

- hanno capacità elevate, oltre a 2 litri; 
- possono essere refrigerate
- usano diversi rotori, ad angolo fisso o a braccio oscillante 

Tipi di rotore 

I rotori a corredo delle centrifughe principalmente utilizzati si distinguono in: 

- angolari o ad angolo fisso, in cui le particelle, muovendosi in senso radiale sotto l’influenza del campo centrifugo, incontrano la parete della provetta e scivolano su di essa fino al fondo formando un sedimento piccolo e compatto. Le provette sono ospitate in alloggiamenti inclinati secondo un angolo fisso, compreso tra 15 e 40°. Il cammino percorso dalle particelle è breve, la sedimentazione è rapida e avviene ad alte velocità

- Rotori oscillanti o ad angolo variabile nei quali le provette contenti il campione, che a riposo sono in posizione verticale, durante la centrifugazione, assumono la posizione orizzontale, perpendicolare all’asse di rotazione. Durante la decelerazione, esse ritornano nella posizione originaria. Il sedimento è depositato nel centro della provette e i limiti delle fasi si formano orizzontalmente. I rotori ad angolo variabile sono utilizzati quando bisogna centrifugare quantità più elevate di liquidi a media velocità.